Quale immagine geografica può oggi descrivere efficacemente lo scenario economico mondiale? Geografia economica del sistema-mondo si sviluppa intorno a questo interrogativo: l'ipotesi di partenza è che molte vecchie rappresentazioni, seppur ancora radicate nell'immaginario comune, non siano più utili per orientarsi nello spazio globale. Considerare il Rio Grande, il Mar Mediterraneo e il fiume Amur come i confini fra il mondo "sviluppato" e il "Terzo mondo" suggerisce per esempio un'idea molto superficiale della geografia economica, che non tiene conto delle complesse interconnessioni fra i meccanismi di circolazione del capitale e la costruzione dello spazio economico. Senza negare i terribili divari economici e sociali che affliggono il mondo, occorre tenere a mente che paesi come Cina e India, o città come San Paolo e Seoul, costituiscono spazi "centrali" e strategici sotto molteplici prospettive, per esempio nelle logiche di localizzazione delle imprese multinazionali o nei flussi commerciali mondiali. Occorre quindi tentare di aprirsi a nuovi modi di intendere lo spazio: discontinui, ibridi, socialmente costruiti ed esplicitamente parziali e politici. Attraverso un discorso che coniuga i tradizionali strumenti della geografia economica con contributi della critica culturale e della geografia dello sviluppo, senza trascurare esempi e casi studio che testimoniano la varietà delle strutture economiche dello spazio globale.
Lo scenario geografico dell'economia mondiale è profondamente mutato in questi ultimi decenni: l'emergere di nuove aree produttive, la rottura di equilibri consolidati, le trasformazioni politiche, la crescente interdipendenza tra le varie regioni del globo hanno prodotto nuovi scenari. Geografia dell'economia mondiale, rivisto e aggiornato in questa sua quinta edizione, coniugando tra loro i fattori di natura politica, strategica, culturale e sociale, illustra in modo sistematico le profonde trasformazioni territoriali dell'economia dalla scala locale a quella globale e stimola alla riflessione sul significato delle tendenze in atto e sulla loro evoluzione. Questo manuale, diventato ormai un testo di riferimento nella didattica della disciplina, guida nello studio della geografia economica, delineando un quadro chiaro e completo dei rapporti tra le diverse forme dell'economia e gli spazi geografici del pianeta.
Lo scenario geografico dell'economia mondiale è profondamente mutato in questi ultimi decenni: l'emergere di nuove aree produttive, la rottura di equilibri consolidati, le trasformazioni politiche di una parte del mondo, la crescente interdipendenza tra le varie regioni del globo hanno prodotto nuovi scenari economici e geopolitici. "Geografia dell'economia mondiale", coniugando tra loro i fattori di natura politica, strategica, culturale e sociale, illustra in modo sistematico le profonde trasformazioni territoriali dell'economia dalla scala locale a quella globale e stimola alla riflessione sul significato delle tendenze in atto e sulla loro evoluzione futura. Riscritto in prospettiva delle nuove impostazioni didattiche, il libro, giunto alla quarta edizione, guida lo studente nello studio della geografia economica, delineando un quadro chiaro e completo dei rapporti tra le diverse forme dell'economia e gli spazi geografici del pianeta.